2a PETIZIONE POPOLARE
Coinvolgimento dei Sindaci delle Città piemontesi sedi di Asl
Luglio 2011

Qui a lato si riporta il facsimile della lettera aperta, predisposta per coinvolgere il Sindaco e i Consiglieri comunali del territorioProponiamo di coinvolgere i Sindaci e i Consiglieri comunali delle Città sedi di Asl perché si attivino per:

- un maggior coordinamento con gli altri Sindaci in modo da aver maggior peso nel confronto con l’Asl, per ottenere il rispetto dei Lea (versamento della quota sanitaria per cure domiciliari, centri diurni, comunità alloggio, Rsa);

- il coinvolgimento dei Consiglieri del territorio (comunali, provinciali e regionali) ai problemi della non autosufficienza;

- l’assunzione di iniziative dirette nei riguardi della Regione (protestano per la chiusura di ospedali e ambulatori, potrebbero protestare anche per denunciare le liste d’attesa e i servizi che mancano per le persone con handicap grave, i malati psichiatrici, gli anziani non autosufficienti e i malati di Alzheimer, le scarse risorse per l’assistenza ai più deboli);

- segnalare le nefaste conseguenze della carenza di risorse erogate dal Governo e dalla Regione per i  più deboli;

- richiesta di intervento dell’Anci (Associazione dei Comuni) regionale sia per azioni forti nei confronti della Regione, sia del Parlamento e del Governo perché siano entrambi allertati sul tema della non autosufficienza e assicurino le risorse necessarie per finanziare i Lea;

- stampa dell’opuscolo “Tutti hanno diritto alle cure sanitarie…” in tutto o in parte, anche attraverso i giornali locali, come qualche Comune ha già fatto (Nichelino, Grugliasco, Venaria).

 

Perché coinvolgere i Sindaci delle città sedi di Asl?

Perché il Sindaco è eletto e, specie se coinvolgiamo anche gli altri Sindaci del territorio Asl, c’è interesse ad ascoltare le richieste dei cittadini votanti; è necessario far arrivare alla Giunta e al Consiglio regionale del Piemonte il sentore che il problema della non autosufficienza è grave in tutte le realtà del Piemonte.

 

Come utilizzare la lettera aperta al Sindaco?

In base alla pratica di ciascuno si può:

-       inoltrare la lettera al Sindaco e chiedere un incontro;
-      
distribuire la lettera aperta durante il Consiglio comunale e chiedere un incontro;
-      
fare una conferenza stampa invitando ovviamente il Sindaco e il Consiglio comunale
-      
segnalare ai giornali locali l’invio della lettera;
-      
organizzare una raccolta firme a sostegno della petizione popolare e distribuire ai cittadini la lettera inviata al Sindaco;
-       distribuire la lettera in ogni occasione pubblica utile;
-      
utilizzare ogni occasione per chiedere al Sindaco di prendere una  posizione scritta a sostegno delle richieste avanzate con la lettera aperta;
-      
informare i Consiglieri comunali, provinciali e regionali dell’iniziativa;
-      
cercare alleanze nelle altre forze sociali della zona (gruppi di volontariato, sportelli Caritas, organizzazioni sindacali, cooperative sociali, gestori privati delle strutture di ricovero…) perché intervengano a loro volta nei confronti del Sindaco o sostengano in ogni caso le nostre richieste.

pdfFacsimile di lettera aperta

LA PETIZIONE (da scaricare)

Il volantino per promuovere la Petizione

La segreteria
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