Notiziario della Fondazione promozione sociale (n. 11)
(tratto da Prospettive Assistenziali, 157, 2007)
 

Riportiamo la relazione dell’attività svolta nel 2006 dalla Fondazione per adempiere ai propri scopi statutari.

Tutela casi individuali

Nell’ambito dell’attività del Comitato per la difesa dei diritti degli assistititi la Fondazione ha ricevuto e seguito circa 200 persone, in massima parte parenti di anziani malati non autosufficienti che, a seguito di un ricovero d’urgenza in ospedale e dell’aggravamento delle loro condizioni di salute, non potevano più rientrare a casa, in quanto non erano praticabili le cure sanitarie domiciliari.

È stata adottata la procedura prevista in questi casi che prevede l’opposizione mediante invio di una lettera A/R alle dimissioni e, contestualmente, la richiesta di prosecuzione delle cure a carico del Servizio sanitario nazionale.

Tutti i casi seguiti si sono conclusi con il ricovero definitivo dell’anziano malato cronico non autosufficiente in una Residenza sanitaria assistenziale (Rsa)  convenzionata con l’Asl.

Molte richieste sono pervenute anche da parte di parenti che accolgono e mantengono presso di sé i loro congiunti anziani affetti da malattia di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, ma non ricevono aiuti da parte di Asl e Comuni. Purtroppo per questi casi non vi sono norme che obblighino gli enti ad intervenire a domicilio; quindi la Fondazione può solo indicare i percorsi possibili per ottenere il ricovero.

Altro punto dolente su cui siamo stati impegnati riguarda la richiesta illegale di contributi ai parenti dei ricoverati in Rsa o strutture similari.

Molti Comuni, infatti, continuano a non rispettare le norme vigenti e a non adeguare i loro regolamenti alla legislazione nazionale. L’attività del Comitato comprende non solo la consulenza al diretto interessato, ma altresì iniziative nei confronti delle Amministrazioni coinvolte.

Da segnalare che si è ampliato di molto il numero delle persone che autonomamente ricorrono contro le dimissioni grazie alle informazioni disponibili sul sito www.fondazionepromozionesociale.it, per cui sono raggiunte tutte le Regioni d’Italia.

Si è infine deciso di fornire il nostro appoggio anche ai familiari di soggetti affetti da malattia psichiatrica, ma limitatamente ai casi delle loro dimissioni da ospedali o da case di cura convenzionate. Al momento affrontiamo solo le situazioni di gravità, quando cioè il nucleo familiare non è più in grado di accogliere presso di sè il parente.

 

Attività della Scuola dei diritti “Daniela Sessano”

L’impegno più rilevante è stato assorbito dalla realizzazione del convegno che ha avuto luogo a Torino, il 20 ottobre 2006, sul tema “I malati di Alzheimer e sindromi correlate: gli obblighi del Servizio sanitario nazionale e dei Comuni e il ruolo delle famiglie”. All’incontro, promosso in collaborazione con la Cattedra di Geriatria dell’Università di Torino,  hanno partecipato oltre 450 persone.

La Fondazione ha inoltre collaborato attivamente per la realizzazione delle seguenti iniziative di incontro pubblico:

-       22 gennaio 2006, convegno sull’handicap intellettivo, organizzato dall’Utim, Unione per la tutela degli insufficienti mentali  e dal Cogeha, Collettivo genitori con figli handicappati  di Settimo Torinese;

-       23 e 30 gennaio 2006; 6 e 13 febbraio 2006, ciclo di incontri sul tema “Conoscere i diritti  fruibili dalle leggi vigenti. Come ottenere correttamente i relativi servizi e come utilizzare al meglio la tutela delle persone deboli”, Torino, richiesto e promosso dalla Circoscrizione 5,  Coordinamento per la pace e centro documentazione handicap  del Comune di Torino;

-       18 aprile, 23 maggio e  8 giugno 2006, ciclo di incontri promosso dall’Anfaa, Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie, sul tema “Crescere con due famiglie: i volontari nell’affidamento familiare dei minori”, Torino, Centro Servizi per il volontariato Vssp;

-       19 maggio 2006, “Quale futuro per noi. Proposte post-scuola per allievi disabili”, Torino, Istituto Paolo Boselli;

-       6 giugno 2006, “Una tutela specifica per chi sostiene l’attività della Fondazione con donazioni e lasciti”, Torino,  presso la sede della Fondazione Promozione sociale;

-       2 novembre 2006,  presentazione del libro Stare bene insieme a scuola si può, Torino, Libreria Gruppo Abele;

-       9 e 30 novembre 2006, 14 dicembre 2006, “Strada facendo. Storie di vita difficili e coraggiose”, Chieri (To), ciclo di incontri promosso dalla   Commissione per l’integrazione scolastica nell’ambito della Città educativa di Chieri;

-       27 novembre 2006, serata di informazione sul diritto alle cure sanitarie degli anziani cronici non autosufficienti, richiesta dall’Associazione Avulss Cuorgnè (To);

-       1° dicembre 2006,  “Stare bene insieme a scuola si può. L’inserimento scolastico dei bambini adottati e affidati”, incontro realizzato in collaborazione con l’Anfaa e il Consorzio socio-assistenziale di Alessandria;

-       7 dicembre 2006, “25 anni di vita autonoma di Piero e Roberto. Dall’esclusione al diritto alla vita indipendente. Un percorso possibile”, Torino, Centro Servizi per il volontariato Idea Solidale.

La Fondazione Promozione sociale ha curato altresì la presentazione dell’opuscolo “Tutti hanno diritto alle cure sanitarie”, che è stato illustrato nelle seguenti date:

-       4 marzo 2006, Centro sociale di San Lazzaro, “Il diritto alle cure sanitarie delle persone non autosufficienti”, Pinerolo (To);

-       14 marzo 2006, Associazione Sara, Casa San Giuseppe, Grugliasco (To);

-       25 marzo 2006, Centro diurno Comunità montana, Lanzo T.se (To);

-       12 aprile 2006, Sala Consiliare del Comune di Nichelino, Nichelino (To);

-       27 aprile 2006, Centro Servizi per il volontariato Idea Solidale, Torino;

-       15 maggio 2006, Salone I Centomila adiacente il Parco Rignon, Torino.

 

Adempimenti relativi all’articolo 16 dello Statuto

Per quanto concerne l’azione di tutela mirata nei riguardi della singola persona non autosufficiente, la Fondazione è intervenuta come segue:

a) si è adoperata perché venisse ripresentato il disegno di legge “Modifica al codice civile in materia di tutela temporanea della salute  dei soggetti impossibilitati a provvedervi personalmente”. L’iniziativa, approvata all’unanimità dalla Commissione giustizia del Senato, era decaduta a seguito dello scioglimento delle Camere. In data 29 settembre 2006 il disegno di legge n. 1050 è stato ripresentato al Senato dal Sen. Salvi (Ds), attuale Presidente della Commissione giustizia dello stesso Senato e dal Sen. Caruso (An), Presidente della stessa Commissione nella legislatura precedente a dimostrazione che l’iniziativa, estremamente necessaria e urgente, non ha risvolti partitici in quanto è volta a garantire a tutti i cittadini la possibilità di essere tutelati dal momento dell’insorgere della non autosufficienza fino a quando l’autorità giudiziaria avrà provveduto alla nomina del tutore o del curatore o dell’amministratore di sostegno o di quello provvisorio. Ricordiamo che attualmente, fino alla nomina dei soggetti di cui sopra, nemmeno i parenti più prossimi (coniugi, figli, ecc.) possono rappresentare una persona non autosufficiente per quanto concerne la tutela della sua salute. L’approvazione del disegno di legge riveste quindi un evidente e ragguardevole interesse per tutta la popolazione[1];

b) ha organizzato un incontro di approfondimento con le persone che hanno manifestato interesse per la tutela specifica prevista dall’articolo 16 dello Statuto della Fondazione, durante il quale i Signori Ponzio e Vassallo hanno illustrato e motivato ai partecipanti (circa una ventina) gli aspetti più salienti della loro donazione e/o lascito e gli impegni richiesti in cambio alla Fondazione promozione sociale[2];

c) è stato attivato un approccio conoscitivo con un’associazione di tutela di persone con minorazioni fisiche, allo scopo di individuare possibilità di collaborazione tra la Fondazione e l’Associazione finalizzata a soddisfare le esigenze di tutela dei soci;

d) sono stati seguiti personalmente alcuni casi per la messa a punto di un eventuale sostegno futuro;

e) è stata promossa e segnalata la tutela specifica e personalizzata per chi ci sostiene economicamente attraverso la messa a punto di un nuovo depliant.



[1] La relazione e il testo del Senato sono riportati in Prospettive assistenziali, n. 156, 2006.

[2] Cfr. il notiziario della Fondazione Promozione sociale in Prospettive assistenziali, n. 155, 2006 e, per quanto concerne le decisioni assunte si veda il Notiziario della Fondazione Promozione sociale pubblicato in Prospettive assistenziali, n. 156,  2006.