Notiziario dell’Utim - Unione per la tutela degli insufficienti mentali

 

 

L’UTIM OFFRE IN OMAGGIO

AI PROPRI SOCI DUE NUMERI DELLA RIVISTA PROSPETTIVE ASSISTENZIALI

 

Lo scopo di questo omaggio è far conoscere questa rivista per aumentare l’informazione ai soci e favorirne la preparazione nell’affrontare le difficoltà riguardanti l’esigibilità del diritto all’assistenza per le persone alle quali è indispensabile.

Questa iniziativa vuole anche essere un riconoscimento per chi da quarant’anni si impegna ininterrottamente per l’uscita di questa rivista.

Altre motivazioni e modalità sono illustrate nella lettera sotto riportata.

 

Cari Soci,

la rivista Prospettive assistenziali ha compiuto quest’anno 40 anni di pubblicazioni senza che mai sia stato saltato un numero.

Questa rivista tratta, in particolare, le problematiche relative alle seguenti persone:

- adulti e anziani malati cronici,

- handicappati intellettivi,

- minori in difficoltà e/o in stato di abbandono.

Si tratta di uno strumento conoscitivo necessario a chiunque si preoccupi non solo del proprio benessere attuale (ognuno di noi un domani potrebbe aver bisogno di cure ed assistenza) ma anche di quello di chi ci vive accanto.

È una finestra aperta sui diritti di cui queste persone godono e di cui nessuno vi parla ma anche un luogo di confronto, di analisi e di stimolo sulle iniziative necessarie per opporsi alla eutanasia dell’abbandono che sempre più spesso viene praticato verso le persone meno capaci di difendersi o del tutto incapaci.

L’Utim in questa occasione ha concordato con il Comitato di redazione della rivista una iniziativa per far conoscere anche ai propri soci questo importante strumento di analisi e di lavoro.

Vi saranno perciò inviati in omaggio due numeri della rivista: il n. 163 (luglio-agosto-settembre) e il n. 164 (ottobre-novembre-dicembre) del 2008.

Siamo certi di avere la vostra approvazione e ci auguriamo che questa iniziativa venga premiata, da parte vostra, con l’eventuale abbonamento per il 2009.

Vi ricordo che per i soci dell’Utim l’abbonamento annuale è di trenta euro anziché quaranta.

Cordiali saluti

Il presidente Vincenzo Bozza

 

 

PROTESTA DELL’UTIM PER LA GRADUATORIA RIGUARDANTE

I PROGETTI SULLA SOLIDARIETà SOCIALE

 

Riprendendo l’insoddisfazione per il mancato riconoscimento del Progetto informativo già espressa nel notiziario Utim dello scorso numero di Pro­spettive assistenziali la nostra associazione ha inviato all’Assessore ai Servizi sociali della Provincia di Torino e della Regione Piemonte la lettera sotto riportata.

Pubblichiamo altresì la risposta pervenuta dall’Assessore provinciale.

 

Questa associazione ha partecipato al bando per la concessione di contributi alle organizzazioni di volontariato per l’anno 2006 indetto dall’Ammini­strazione provinciale di Torino.

Nonostante che il bando stabilisse che i contributi erano previsti «al fine di promuovere, incentivare e sostenere l’azione solidaristica svolta dal volontariato» con l’obiettivo della «crescita della solidarietà sociale e per la costruzione di una rete di risposte pubbliche e dal punto di vista sociale finalizzate  ad assicurare il soddisfacimento di tutti i diritti di cit­tadinanza», sorprendentemente e in palese violazione con le finalità del bando, sono state finanziate iniziative che sembrano non avere nulla a che fare con detta «azione solidaristica del volontariato» e con «il soddisfacimento di tutti i diritti di cittadinanza» (1).

Infatti sono stati erogati finanziamenti: alla Lega Italiana per i Diritti degli Animali, alla Lega per l’abolizione della Caccia e all’Opa per il «benessere delle colonie feline».

Non discuto sulle legittime esigenze degli animali, mi sembra però alquanto improprio che queste trovino riscontro nell’ambito di progetti destinati al soddisfacimento di diritti di cittadinanza. Ma ancora più sorprendente è constatare che progetti riguardanti l’inserimento sociale delle persone con handicap intellettivo, quale era il progetto Utim, siano stati valutati molto, ma molto meno.

Sarebbe interessante, oltre che trasparente, conoscere il vostro pensiero nel merito, posto che sicuramente avete la possibilità di approfondire la questione. Resto, naturalmente, in attesa di risposta e porgo cordiali saluti.

Il presidente Vincenzo Bozza

 

risposta di salvatore rao, Assessore alla Solidarietà sociale della Provincia di Torino

 

Cortese Presidente,

in relazione alla Sua lettera del 1° luglio 2008 sono veramente spiacente che il progetto presentato dall’organizzazione da Lei presieduta non abbia ottenuto il finanziamento ma, purtroppo, in base ai criteri previsti dal bando e al punteggio assegnato dalla competente Commissione questo progetto non ha raggiunto il minimo dei 50 punti previsti per l’erogazione del contributo.

A tale proposito e per meglio valutare le motivazioni di questi giudizi La inviterei a contattare l’Ufficio Terzo Settore che potrà illustrare le valutazioni date dalla Commissione (responsabile: Chiara Arduino, tel. 011.861.30.26).

Per quanto riguarda le organizzazioni di volontariato che si occupano di animali vorrei ricordare che queste sono iscritte al Registro in quanto si fanno carico di vigilare e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente (per esempio attraverso la lotta al randagismo, la cura delle colonie feline, la gestione dei canili-rifugio) sia offrendo un sostegno a persone anziane o disabili con animali domestici in modo da rendere possibile la permanenza degli animali con il proprietario anche in momenti di difficoltà (per esempio fornendo cibo, cure sanitarie, accompagnamento nelle uscite e cura dell’animale nel caso di ricoveri ospedalieri).

Vorrei inoltre specificare che, fino ad oggi, tutti i progetti presentati vengono valutati dalla Commis­sione in base a criteri chiaramente esplicitati nel bando e che, pertanto, la graduatoria viene stilata al di là delle tematiche proposte dalle singole organizzazioni di volontariato.

Proprio a questo proposito desidero informarLa che questo Ente si propone di modificare le modalità di concessione dei finanziamenti annuali e che, a maggior ragione, si cercherà di tenere in debito conto le Sue osservazioni.

Con i migliori saluti.

 

 

 

(1) Confrontare la graduatoria “Ambito Welfare” sul sito www.provincia.torino.it  nel canale “Solidarietà sociale”.