Prospettive assistenziali, n. 128, ottobre-dicembre 1999

 

 

Notizie

 

 

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SULL'INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALLIEVI CON HANDICAP

 

Ai partecipanti del convegno "La qualità dell'integra­zíone scolastica" organizzato dal Centro Studi Erickson di Trento, svoltosi a Riva del Garda il 5-6­7 novembre 1999, è stata consegnata una cartolina postale da indirizzare al Presidente della Repubblica, Palazzo del Quirinale, 00100 Roma.

Il testo è il seguente:

Ill.mo Sig. Presidente della Repubblica

L'attuale stagione di grandi riforme in campo amministrativo e scolastico apre nuove prospettive di potenziamento e di qualificazione dell'ormai quasi trentennale esperienza di integrazione degli allievi e delle allieve in situazione di handicap nelle classi comuni di ogni ordine e grado. Sono oltre 118 mila, attualmente, gli studenti e le studentesse in situa­zione di handicap nelle scuole ordinarie; più di 18 mila nelle sole secondarie superiori. Ma l'avvio di innovazioni profonde del sistema formativo e nei rapporti tra Stato e autonomie locali porta con sé anche grandi preoccupazioni circa l'effettiva tutela dei diritti all'educazione e all'istruzione sanciti dalla sentenza n. 215/1987 della Corte Costituzionale e dalla legge n. 104/1992 a favore degli alunni e delle alunne in situazione di handicap.

Signor Presidente, La preghiamo di voler porre la Sua particolare attenzione nelle sedi competenti affinché:

1. continui ad essere garantita l'integrazione sco­lastica nelle classi comuni di tutte le persone in situazione di handicap;

2. vengano previste e realizzate qualificate inizia­tive di formazione di tutti i docenti, a partire da quel­li di classe;

3. vengano assicurate forme qualificate di specia­lizzazione dei docenti per il sostegno;

4. vengano assegnate alle scuole risorse di per­sonale docente e non docente, in misura adeguata alle effettive necessità, sia sul piano quantitativo che qualitativo;

5. venga assicurata la collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte nel processo di integrazione scolastica (Scuola, Regioni, Province, Comuni, Aziende Sanitarie locali, Formazione professionale e pre-lavorativa...), cui le leggi vigenti assegnano precisi compiti.

Siamo sicuri che Ella vorrà farsi interprete della volontà costituzionale e parlamentare presso tutte le altre istituzioni pubbliche, affinché assicurino con atti amministrativi le pari opportunità per gli alunni in situazione di handicap, formalmente riconosciute e non sempre effettivamente realizzate in concreto.

La ringraziamo e formuliamo i più sinceri auguri per il Suo lavoro.

Data ............................

Firma           ........................... ............... .............

Indirizzo  ...................................................

 

 

COSTITUITA EXIT - ASSOCIAZIONE PER IL DIRITTO AD UNA MORTE DIGNITOSA

 

Promossa da Emilio Coveri, è stata costituita EXIT-Italia, Associazione per il diritto ad una morte dignitosa, con sede a Torino, Corso Monte Cucco 144, tel. 011-77.07.126, 0330-51.27.12, E-mail: exit@itcnet.it.

Ai sensi dell'art. 2 dello Statuto «l'Associazione, ispirandosi ai principi della tutela dei diritti civili in genere ed in particolare della dignità della persona in qualsiasi momento della sua esistenza, ha lo scopo di:

- promuovere e favorire ogni iniziativa volta a far rispettare, in tutte le strutture pubbliche e% private, il diritto ad una morte dignitosa, nel più ampio rispet­to della persona umana, come previsto dalle vigenti normative;

- ottenere il riconoscimento giuridico del diritto a scegliere in qualsiasi momento della vita, nel pieno possesso delle proprie facoltà, la fine della propria esistenza in alternativa alla sua prosecuzione in condizioni di sofferenza inutile;

- promuovere e favorire, attraverso incontri, con­vegni, seminari, dibattiti, studi e pubblicazioni, una cultura della dignità della morte;

- promuovere e favorire il conseguimento delle finalità di solidarietà sociale nell'ambito delle norme concernenti l'assenza assoluta di fini di lucro, la democraticità della struttura, l'elettività delle cariche associative nonché la gratuità delle prestazioni for­nite dagli aderenti mediante attività di documenta­zione, studio, informazione e consulenza, garanten­do, in relazione alla disponibilità delle risorse, la tutela dei diritti individuali e sociali».

Fra le iniziative assunte da EXIT-Italia, segnalia­mo la predisposizione del "Testamento biologico", la cui validità non è attualmente riconosciuta dalla legi­slazione italiana.

 

 

LO STATO NON LICENZIA I PROPRI DIPENDENTI CORROTTI

 

Da una relazione della Corte dei Conti risulta che negli anni 1995-98 gli inquisiti per reati commessi dai dipendenti delle Finanze a danno della pubblica amministrazione sono aumentati del 49 per cento, di cui il 23 per cento per falsi in atti pubblici, il 18 per corruzione e il 13 per concussione.

Corrompono, dicono il falso, abusano del loro ruolo, truffano eppure la passano quasi sempre liscia: lo Stato li perdona e conserva il posto anche se il reato è grave, anche in presenza di una sen­tenza definitiva.

Dalla relazione della Corte dei Conti emerge che fra le maglie dello Stato la delinquenza impera, l'im­punità dilaga ed il fenomeno è tale da creare un preoccupante allarme sociale.

Fra tutte le sanzioni a chi ha commesso reati, solo nel 4 per cento dei casi si arriva all'espulsione. Una vera e propria protezione pubblica, denuncia la Corte dei Conti.

Nella maggior parte dei casi i reati sono commes­si dai vertici dell'Amministrazione: il 2,5 per cento dei dirigenti delle Finanze e addirittura il 4,9 dei direttori di "rango più elevato" sono coinvolti in pro­cedimenti giudiziari.

Un esempio sconcertante: ben 38 dipendenti delle Finanze sono coinvolti in più di una vicenda penale; il 63 dei medesimi è regolarmente in servizio con la stessa mansione ricoperta al momento in cui si è verificato l'illecito. Più precisamente è in servizio il 33 per cento dei condannati per concussione, il 31 dei dipendenti corrotti, il 55 di quelli che hanno com­messo peculato, il 61 dei condannati per abuso d'uf­ficio, il 63 di chi ha commesso falsità ideologica e il 57 di coloro che sono colpevoli di falsi materiali.

(da la Repubblica del 5 agosto 1999)

 

 

RAPPORTO SUL VOLONTARIATO

 

Dal secondo rapporto presentato l'11 febbraio 1999 dalla Fondazione italiana del volontariato risul­ta che alla fine del 1997 le organizzazioni di volon­tariato censite erano 12.909 con circa 400 mila atti­visti, equamente distribuiti fra donne e uomini.

II volontario "tipo" è un adulto: ha un'età media di 41 anni. II contributo di giovani ed anziani appare invece del tutto marginale. II 31,5 per cento ha tra i 30 e i 45 anni; il 29 per cento tra i 46 e i 65 anni, con una piccola prevalenza delle donne sugli uomini: 50,3 contro il 49,7%. II volontario medio è in pos­sesso di un diploma di scuola superiore, il 14% è laureato e il 42% è in possesso dell'obbligo scolasti­co. E ancora: intorno alla figura del volontario che lavora (il 45%) compaiono altre figure come le casa­linghe (13%), i pensionati (19%), gli studenti (14%) e le persone in cerca di occupazione (I'8%). L'impegno medio settimanale è di cinque ore, sol­tanto un volontario ogni cinque supera la soglia delle otto ore settimanali di impegno. I settori dove opera­no sono la sanità e l'assistenza.

II volontariato è in profonda trasformazione: tra il '93 e il '97 sono diminuite percentualmente le orga­nizzazioni di esplicita ispirazione cattolica (dal 40,4% al 36,3%), mentre sono aumentate di 12 punti quelle non confessionali.

(da l'Unità del 12 febbraio 1999)

 

 

INIZIATIVE DEL SERVIZIO DI CONSULENZA PEDAGOGICA DI TRENTO

 

II Servizio di consulenza pedagogica, Casella postale 601, 38100 Trento, tel. 0461-82.86.96 orga­nizza un convegno nazionale per genitori e operato­ri sul tema "L'impianto cocleare per bambini e adul­ti sordociechi", che avrà luogo a Trento nei giorni 1 e 2 aprile 2000. Le iscrizioni si chiuderanno il 15 marzo 2000.

Nel 2000 sono previste le seguenti settimane esti­ve per famiglie di bambini:

- con problemi di udito, Trento dal 30 giugno al 7 luglio;

- con problemi di vista, Trento dal 9 al 16 luglio; - con sindrome di Down, Bibione (Venezia) nel mese di settembre.

 

 

INCONTRI DI ORIENTAMENTO E FORMAZIONE PER PERSONE CON HANDICAP MOTORI

 

L'AISM, Associazione italiana sclerosi multipla, nell'ambito del Progetto Horizon multiregionale cofi­nanziato dall'Unione Europea, promuove incontri di orientamento e formazione, della durata di una set­timana, rivolti a persone con disabilità motoria resi­denti nelle sei regioni coinvolte nel progetto: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Lazio, Calabria e Sardegna.

I partecipanti avranno l'opportunità di affrontare con l'aiuto di esperti AISM le tematiche relative a: la legislazione e le normative che regolamentano il mercato del lavoro; automotivazione, la stesura del curriculum vitae, il colloquio di lavoro, l'impiego degli ausili informatici, l'abbattimento delle barriere archi­tettoniche, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la lettu­ra delle inserzioni e l'organizzazione della ricerca del proprio lavoro.

A conclusione del percorso formativo i partecipan­ti potranno usufruire di consulenze degli esperti occupazionali AISM finalizzate alla ricerca attiva del lavoro sul territorio.

Ciascun corso avrà la durata di 35 ore (da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00), coinvolgerà non più di 16 persone ed avrà luogo nelle seguenti città: Trieste, Brescia, Genova, Roma, Reggio Calabria e Cagliari e sarà completa­mente gratuito.

L'AISM in qualità di promotore ed attuatore degli interventi, inoltre, garantirà i trasporti ed eventuali spese di vitto e alloggio per coloro che, pur residen­ti in una delle regioni indicate, non possano rag­giungere il domicilio in giornata.

Occorre possedere la residenza nelle sei regioni indicate ed inviare un curriculum vitae dettagliato, autorizzando il trattamento dei dati personali al seguente indirizzo: AISM, Vico Chiuso Paggi 3, 16128 Genova, tel. 010-27.13.248. Per ulteriori informazioni: linea verde 800-800240 attiva lunedì e giovedì dalle 10.00 alle 19.00; sito internet www.dml-et.org

 

www.fondazionepromozionesociale.it