Prospettive assistenziali, n. 31, luglio-settembre 1975

 

 

LIBRI

 

 

AA.VV., L'adozione e l'affidamento familiare, Edi­zione fuori commercio, 1974, pag. 728.

 

Il volume raccoglie gli atti della Conferenza mondiale sull'adozione e sull'affidamento familia­re tenutasi a Milano dal 16 al 19 settembre 1971.

Vi sono allegati i documenti approvati dall'Or­ganizzazione delle Nazioni Unite a seguito della Conferenza, la quale, fra l'altro, aveva proposto una Convenzione mondiale sulla legislazione in materia di adozione e di affidamento familiare in modo da assicurare una effettiva tutela ai bam­bini in situazione di abbandono, da unificare i principi direttivi in materia e le procedure.

La pubblicazione degli atti è stata effettuata a cura del Comitato internazionale di intesa delle associazioni di famiglie adottive (che aveva pro­mosso la conferenza mondiale) e a spese delle Soc. Crippa e Berger e Bracco Industria Chimica.

 

 

FOGLI DI INFORMAZIONE (Amministrazione presso il Centro di Documentazione, casella postale 53, Pistoia, rivista mensile, abbona­mento annuo L. 3.000).

 

La rivista è uno strumento utilissimo per colo­ro che operano nel campo dell'assistenza psi­chiatrica. Segnaliamo in particolare il n. 21 in cui è riportata l'esperienza del Centro psichiatri­co di Gaiato, il lavoro di riabilitazione di lungo degenti con un ricovero medio in ospedale psi­chiatrico di circa 15 anni, il funzionamento di una casa famiglia autogestita, il coinvolgimento della popolazione e il nuovo metodo di lavoro degli operatori.

 

 

B. GUIDETTI SERRA e F. SANTANERA, Il Paese dei Celestini - Isti­tuti di assistenza sotto processo, Einaudi, pagine 279, L. 2.000.

 

Negli ultimi anni e da più parti si sono spesso sollevate voci d'indignazione per il modo con cui s'interviene a tutela dei fanciulli bisognosi d'assistenza. Sono stati «gli scandali», più o meno gravi, più o meno estesi, a sollecitare la pubblica opinione e a indirizzare l'attenzione soprattutto sugli istituti di ricovero, e non tanto sul loro funzionamento o sulla loro gestione, quanto sui più clamorosi epi­sodi di crudeltà che in alcuni di essi sono accaduti.

Non ci si deve però lasciar sviare. Gli scandali esistono, ma non si limitano a un'episodica che, se staccata dal contesto gene­rale, avrebbe solo un limitato, se pur grave significato e forse con­sentirebbe facili rimedi.

 

(dalla prefazione)

 

 

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