Rimini  - 18 e 19 ottobre 2013  (=> opuscolo)
  Erickson

5° Convegno internazionale sulla Qualità del Welfare

La tutela degli anziani
Buone pratiche per umanizzare l'assistenza



 

Direzione scientifica
Pierpaolo Donati (Università di Bologna)
Fabio Folgheraiter (Università Cattolica di Milano)

Coordinamento scientifico
Nicoletta Pavesi (Università Cattolica di Milano)

Presentazione
Il tema della tutela dell’anziano fragile assume sempre più i toni di un’autentica emergenza sociale per le note motivazioni di carattere demografico (l’innalzarsi dell’età media della popolazione), sanitario (l’aumento delle cronicità), economico (l’incremento della spesa pubblica) e sociale (l’aumento della povertà, i carichi di cura della rete parentale, l’equità fra le generazioni). Il dibattito attuale tende tuttavia a concentrarsi su tre aspetti: quello medico, quello economico e quello manageriale. Minore attenzione è attribuita a un tema che in realtà rimane centrale: come rispettare l’«umanità» e i «diritti esistenziali» profondi delle persone fragili e delle loro famiglie nel mentre si organizza l’assistenza in loro favore.
Il Convegno intende quindi allargare lo sguardo al campo delle humanities e delle buone pratiche relazionali, per offrire  chi opera quotidianamente con gli anziani spunti di riflessione e strumenti operativi capaci di «porre al centro» la persona con le sue relazioni. Si tratterà quindi anzitutto di superare una visione dell’anziano fragile centrata sulla patologia per giungere a un’idea di salute in un’accezione non esclusivamente sanitaria; una visione globale che tenga insieme altre istanze oltre alla pur importante autosufficienza funzionale (la dimensione del senso della vita e della sofferenza, della spiritualità, della convivialità; del diritto all’autodeterminazione, a essere ascoltati, a essere utili agli altri, ecc.). In questa prospettiva l’idea stessa di tutela dell’anziano assume connotazioni ampie e in apparenza contro-intuitive, che trovano sbocchi in forme giuridiche innovative, in esperienze organizzative flessibili e non autoreferenziali, in tecniche relazionali di comprovata efficacia, in movimenti associativi e di mutualità diretta tra utenti e caregivers che coinvolgono i territori in un’ottica di welfare comunitario.
Nonostante i tempi di crisi è possibile talvolta osservare in Italia e all’estero esperienze eccellenti di care ben impostate umanamente e finanziariamente sostenibili. Il Convegno vuole allora porsi come luogo riflessivo d’incontro e di dialogo tra i diversi saperi, professionali ed esperienziali, che hanno consentito la fioritura di tali «buone pratiche», allo scopo di  riuscire a comprenderle sempre meglio e, se possibile, rilanciarle.

Struttura del Convegno
Due sessioni plenarie 
16 workshop di approfondimento, con esperti italiani e stranieri. 
Le plenarie si svolgeranno venerdì 18 dalle 9.00 alle 13.00 e sabato 19 dalle 14.30 alle 17.00, mentre i workshop si svolgeranno nel pomeriggio di venerdì 18 (14.00-16.00 e 16.30-18.30) e nella mattina di sabato 19 (9.00-11.00 e 11.30-13.30) e avranno la durata di 2 ore ciascuno.
 
Tra i temi in programma
- Le risorse inaspettate degli anziani fragili
- Person centered care: l’approccio di Tom Kitwood
- Il senso della cura e l’etica della care
- L’approccio alla demenza nel metodo Validation
- L’Amministrazione di sostegno e la protezione giuridica dell’anziano fragile
- Il sostegno ai caregiver familiari e la loro valorizzazione nelle progettazioni assistenziali 
- Prevenire il burnout ascoltando e valorizzando tutte le voci coinvolte nell’assistenza 
- Innovazioni umanizzanti nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)
- La mediazione  socio-assistenziale per la risoluzione dei conflitti nei contesti familiari e residenziali
- “Curare” e “prendersi cura”: ripensare l’integrazione socio-sanitaria nell’ottica delle reti
- Il dialogo aperto tra famiglie e servizi

 
Destinatari
Dirigenti e coordinatori di Servizi, assistenti sociali, geriatri, infermieri, altri operatori sanitari, psicologi, educatori professionali, volontari e familiari esperti.



Sabato 19 ottobre 2013, ore 14,30

Seconda sessione plenaria

Presiede la sessione e introduce

Pierpaolo Donati (Università di Bologna)

 

Relazioni


Maria Grazia Breda
(Presidente della Fondazione Promozione Sociale onlus, Torino)
Anziani malati non autosufficienti: come ottenere il diritto alle cure domiciliari e al ricovero in RSA sancito dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza)

Vicki de Klerk-Rubin
(Board member of the Validation Training Institute)
Perché utilizzare il metodo Validation?

Marco Trabucchi
(Presidente AIP – Associazione Italiana di Psicogeriatria)
La relazione è strutturale all’atto della cura

Miguel Benasayag
(Psicoanalista, filosofo, Università di Parigi)
La vecchiaia: un concetto riduzionista

Pierpaolo Donati
(Università di Bologna)
Conclusioni

Presentazione di alcuni contributi dalla sezione «Interventi liberi»


Coordinano i lavori:
Debora Fregoni e Valentina Vergani (Assistenti sociali, Università Cattolica, Milano)

 

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